Serie B (a 20 squadre) | 2° posto: promozione in Serie A |
Partite | 38 |
Punti | 63 |
Vittorie | 17 |
Pareggi | 12 |
Sconfitte | 9 |
Gol segnati | 55 |
Gol subiti | 44 |
Presidente | CORRADO FERLAINO |
Allenatore | WALTER NOVELLINO |
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La società decise di privarsi di alcuni calciatori che non avevano reso nelle stagioni precedenti, come Fabio Rossitto ceduto alla Fiorentina, e Roberto Murgita al Ravenna; lasciò inoltre la squadra, in direzione Firenze, anche il portiere Giuseppe Taglialatela dopo anni di fedele militanza in azzurro.
Arrivarono all’ombra del Vesuvio calciatori giovani e di sicuro avvenire come l’attaccante Roberto Stellone dal Lecce ed il terzino, futuro campione del mondo Massimo Oddo arrivato in comproprietà dal Milan. A mettersi in luce però fu soprattutto il confermato Stefan Schwoch arrivato da Venezia durante il mercato di gennaio della stagione precedente: l’attaccante altoatesino divenne idolo incontrastato del San Paolo segnando 22 reti in campionato e trascinando il Napoli alla promozione.
I partenopei infatti, dopo un incerto inizio con quindici punti in dieci partite tra cui una pesante sconfitta a Treviso per 5-1, riuscirono a ingranare la marcia nella seconda parte di stagione. Nel girone di ritorno gli azzurri vinsero alcuni scontri diretti decisivi, come il 2-0 a domicilio rifilato alla Sampdoria e la vittoria al San Paolo per 3-0 sul Brescia, che spinsero il Napoli verso una promozione arrivata matematicamente il 4 giugno 2000 sul campo della Pistoiese grazie a una rete del solito Schwoch. Dopo due stagioni d’assenza i partenopei tornano nella massima serie.
Nel frattempo vi furono importanti novità anche a livello societario: per far fronte all’incombenza debitoria sempre più pressante il Presidente Ferlaino decise di aprire all’ingresso di nuovi soci con l’imprenditore bresciano Giorgio Corbelli che rilevò la metà del pacchetto azionario del club.
Tuttavia la “doppia proprietà” porterà il Napoli verso il definitivo dissesto.