Serie A (a 18 squadre) | 12° posto |
Partite | 34 |
Punti | 41 |
Vittorie | 9 |
Pareggi | 14 |
Sconfitte | 11 |
Gol segnati | 38 |
Gol subiti | 45 |
Presidente | CORRADO FERLAINO |
Allenatore | LUIGI SIMONI / VINCENZO MONTEFUSCO |
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Quando il presidente Corrado Ferlaino decise di esonerare il tecnico Luigi Simoni perché reo di aver già firmato un contratto con l’Inter per la stagione successiva la squadra fu guidata nell’ultimo mese di campionato dell’allenatore della primavera Vincenzo Montefusco e la crisi si aggravò. Così il Napoli chiuse mestamente il campionato al tredicesimo posto, con soli quattro punti sulla zona retrocessione e molto al di sotto delle potenzialità della squadra che fu comunque capace di proseguire ed esaltarsi (come nella prima metà di campionato) nel suo percorso in Coppa Italia arrivando addirittura a conquistarne la finale.
In Coppa Italia nei turni iniziali i partenopei avevano eliminato Monza e Pescara, ma soprattutto, ai quarti di finale, l’agguerrita Lazio di Giuseppe Signori, Pierluigi Casiraghi e Luca Marchegiani. I campani vinsero per 1-0 al San Paolo e riuscirono a pareggiare per 1-1 all’Olimpico resistendo per quaranta minuti in nove uomini a causa delle espulsioni di Aglietti e Francesco Baldini. In semifinale poi il Napoli ebbe la meglio sull’Inter di Iván Zamorano, Youri Djorkaeff e Gianluca Pagliuca ai calci di rigore dove fu splendido protagonista il fortissimo portiere Pino Taglialatela (nei tempi regolamentari entrambe le sfide si erano concluse sull’1-1) accompagnando il Napoli in finale.
Il Napoli conquistò ma perse la finale di Coppa Italia contro la sorpresa del campionato il Vicenza di Mister Francesco Guidolin. La gara di andata giocata a Napoli e vide il successo dei campani per 1-0, con il goal di Fabio Pecchia ma al ritorno Giampiero Maini pareggiò i conti al ventesimo del primo tempo etale situazione di parità resistette fino al novantesimo e si andò quindi ai supplementari.
Il Napoli perse Nicola Caccia per espulsione diretta al 2′ del primo tempo supplementare e fu costretto a giocare in 10 uomini (dopo aver sfiorato il goal dell’1-1 colpendo, verso la fine del secondo tempo regolamentare, il palo proprio con Caccia). Negli ultimi due minuti di gioco, prima del ricorso ai rigori in cui il Napoli si sarebbe affidato ancora a Pino Taglialatela, giunsero le reti di Maurizio Rossi e Alessandro Iannuzzi che consegnarono il trofeo ai veneti.
All’indomani dello svanire della vittoria in Coppa Italia che avrebbe garantito l’accesso alla Coppa delle Coppe con relativi introiti la società partenopea , ormai da tempo in crisi economica, si vide costretta ancora una volta a cedere i migliori giocatori della stagione: fu così per Pecchia ceduto alla Juventus, per Colonnese ceduto alla nuova Inter di Simoni, per André Cruz ceduto al Milan e Alain Boghossian acquistato dalla Sampdoria.
In questa stagione lo sponsor ufficiale è Centrale latte di Napoli mentre il fornitore tecnico è Lotto.