Serie A (a 18 squadre) 17° posto: retrocessione in Serie B
Partite 34
Punti 36
Vittorie 8
Pareggi 12
Sconfitte 14
Gol segnati 35
Gol subiti 51
Presidente GIORGIO CORBELLI / CORRADO FERLAINO
Allenatore
ZDENEK ZEMAN / EMILIANO MONDONICO

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La stagione 2000-2001 si apre con l’ingresso ufficiale di Giorgio Corbelli nella società azzurra. L’imprenditore bresciano acquista la metà del pacchetto azionario del club rendendo il Napoli l’unica società di Serie A ad avere una doppia presidenza. Tra Corrado Ferlaino e Corbelli i primi problemi nascono già in sede di calciomercato in quanto il primo, navigato nel calcio, voleva confermare il blocco di calciatori che avevano raggiunto la promozione l’anno precedente e di conseguenza rinnovare il contratto al tecnico Walter Novellino mentre l’imprenditore bresciano era di avviso contrario. Corbelli, infatti, voleva portare a Napoli nomi “altisonanti”, a cominciare dall’allenatore Zdenek Zeman reduce dalla non felicissima esperienza al Fenerbahçe. In sede di calciomercato Corbelli scelse di affidarsi ad Alessandro Moggi che portò a Napoli molti dei suoi assistiti. Vennero ceduti molti dei calciatori che avevano portato il Napoli in Serie A, fra i quali Stefan Shwoch idolo della tifoseria azzurra e vennero acquistati calciatori  come i centrocampisti Francesco Moriero e Salvatore Fresi dall’Inter e gli attaccanti Nicola Amoruso reduce da una buona stagione al Perugia e David Sesa protagonista con la maglia del Lecce. Arrivarono sotto il Vesuvio anche altri calciatori interessanti come il centrocampista della nazionale portoghese Josè Luis Vidigal ed il centrocampista ceco Marek Jankulovski.Nonostante la dispendiosa campagna acquisti (circa 60 miliardi di lire) l’avvio della stagione fu disastroso. La squadra dimostrò di non aver assimilato gli schemi offensivi di Zeman e dopo un esordio casalingo contro la Juventus promettente nonostante la sconfitta nelle successive cinque gare la squadra riesce a mettere insieme solo due punti. Clamorosa la sconfitta interna contro il Bologna (1-5) che costerà la maglia da titolare al portiere napoletano Ferdinando Coppola sostituito da Francesco Mancini fedelissimo di Zeman già ai tempi del Foggia.Dopo il pareggio 1-1 sul campo del Perugia, Zeman viene esonerato ed al suo posto viene scelto Mister Emiliano Mondonico tecnico dalle idee diametralmente opposte rispetto al boemo. La squadra con Mondonico sembra riprendersi e dopo una sconfitta a San Siro contro il Milan il Napoli mette in fila 11 punti in 5 partite riuscendo persino a vincere 2-1 all’Olimpico contro i Campioni d’Italia della Lazio.Nel frattempo Corbelli tenta il colpo ad effetto per infiammare la piazza: dal Santos viene acquistato l’ex Fiorentina Edmundo. Tuttavia l’esperienza del brasiliano a Napoli non inizia nel migliore dei modi. La squadra inizia a calare e ben presto si ritrova nuovamente immischiata nella lotta per non retrocedere. Edmundo non riesce ad incidere e l’attacco azzurro segna con il contagocce. Dopo un pareggio interno con il Brescia, con una rete di Baggio su punizione allo scadere, la squadra mette in fila tre sconfitte consecutive, compreso lo scontro diretto con la Reggina. All’ultima giornata, nonostante la vittoria sul campo della Fiorentina, la squadra retrocede dopo appena un anno, dato che Vicenza, Reggina, Verona e Lecce, nel corso di un periodo positivo e anch’esse in lotta per la salvezza, vincono tutte quante anche loro, rispettivamente contro Udinese, Milan, Perugia e Lazio, con i salentini che condannano così la Reggina e il Verona agli spareggi salvezza, vinti da questi ultimi per i gol fuori casa, e gli azzurri e veneti, a un solo punto di distanza, alla retrocessione. Proprio le vittorie di Reggina e Lecce condannano gli azzurri, dato che se non avessero vinto, allora il Napoli avrebbe potuto giocarsi lo scontro salvezza contro il Vicenza. A causa del caos societario scaturito dalla doppia presidenza e dalla situazione debitoria ormai peggiorata da una campagna acquisti dispendiosa ma fallimentare il Napoli si avvierà inesorabilmente verso il fallimento.Il 24 agosto 2000 il Napoli ritira la maglia numero 10 appartenuta a Diego Armando Maradona.

In questa disastrosa stagione lo sponsor tecnico è Diadora mentre lo sponsor principale è Birra Peroni.

La Rosa: Mancini F, Baldini, Quiroga, Troise, Baccin, Magoni, Pecchia, Matuzalem, Pineda, Amoruso, Bellucci, Stellone, Mondini, Coppola, Fontana, Saber, Bocchetti, Sesa, Tedesco, Jankulovski, Fresi, Husain, Edmundo, Moriero, Amauri, Di Vicino, Vidigal, Floro Flores, Stojak.

Il caso Parma-Verona

Dopo la retrocessione il Presidente del Napoli Giorgio Corbelli alimentò sospetti sulla partita Parma-Verona, alla penultima giornata, che si concluse 1-2 per gli scaligeri. Il Verona andò in vantaggio con un rigore di Oddo, concesso per un fallo eclatante di Benarrivo. Con quella vittoria il Verona scavalcò il Napoli e ne contribuì alla retrocessione in Serie B. Corbelli che allora gestiva il Napoli con Corrado Ferlaino gridò alla combine. Secondo Corbelli, infatti, il Verona era controllato dallo stesso Presidente del Parma ovvero Callisto Tanzi. Nel 2010 la procura di Parma confermerà i sospetti di Corbelli. Secondo il procuratore di Parma Gerardo Laguardia infatti “Dal 1998 al 2004 il Verona fu controllato da Calisto Tanzi, già proprietario del Parma, che lo acquistò e finanziò con soldi sottratti alla Parmalat e, oggi, ai risparmiatori travolti dal fallimento”.

Nonostante quei sospetti si fossero rilevati fondati, tuttavia, non vennero presi provvedimenti.

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    Napoli 1 - Lecce 1 (Goal Edmundo)
    Consegnata a fine parita negli spogliatoi
    direttamente da Edmundo Alves de Souza Neto

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    Napoli 6 - Reggina 2 (Goal Magoni)

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    Verona 2 - Napoli 1

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    Brescia 1 - Napoli 1

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    Brescia 1 - Napoli 1